"Sedici anni a gennaio". È questo il passaggio più chiaro dell'audio finora inedito trasmesso mercoledì da "Chi l'ha visto" con la voce di Emanuela Orlandi.
Presente in studio, il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi, ha riconosciuto la voce della sorella e ha ricordato che Emanuela compie gli anni proprio a gennaio. L'audio di circa 3 minuti, molto disturbato, fa parte di una registrazione dal telefono di casa degli Orlandi di una telefonata dei presunti rapitori arrivata il 5 luglio del 1983. A prendere la chiamata c’è lo zio di Emanuela, Mario Meneguzzi.
“Siamo riusciti ad avere una parte inedita di quella telefonata”, ha spiegato Federica Sciarelli e che quell’audio fosse inedito fino a stasera lo ha confermato Pietro Orlandi. “Lo cercavo anche io, ne avevo letto la trascrizione ma non l’ho più risentito. Fa parte delle registrazioni che facevamo a casa, ci pensava il marito di mia sorella Natalina, Meneguzzi appunto. Mi è sempre sembrato strano, fosse uscita sempre solo una parte”.
Una parte dell'audio, quella in cui Emanuela dice di frequentare il Convitto nazionale Vittorio Emanuele II e la frase "Dovrei fare il terzo liceo 'st'altr'anno scientifico", era già nota.
Ma soprattutto nella parte inedita, c'è poi un riferimento a Santa Marinella, riferimento che secondo Pietro potrebbe essere riconducibile a una casa degli zii dove erano soliti fare le vacanze.
“Mi faccia sentire meglio - chiede Meneguzzi – Mi faccia una proposta” all’uomo della telefonata. “Mi verranno ad accompagna’ st’altr’anno in un paesino sperduto, per Santa Marinella”. dice Emanuela. Commenta Pietro: “Quando sentimmo questa frase mio zio disse che Emanuela andava spesso a Santa Marinella dove lui aveva una casa“. L’americano, uno dei presunti rapitori, dice: “Cerchi di ascoltare bene, questa è la voce di sua figlia Emanuela?”