Allegri: "Juve-Milan scontro diretto. Ora ci servono i punti per la ...

Juve-Milan

Il tecnico bianconero alla vigilia del big match: "Inter nettamente più forte delle altre, sono d'accordo con Pioli: quando lo dicevo io venivo preso per matto. Non si è per forza favoriti giocando una partita sola a settimana"

Giornalista

26 aprile 2024 (modifica alle 14:53) - TORINO

Una Coppa tira l’altra. La Juventus, in attesa della finale di Coppa Italia contro l’Atalanta (15 maggio), continua la corsa Champions. Domani all’Allianz Stadium arriva il Milan e i bianconeri, in caso di successo, possono portarsi a meno due dal secondo posto dei rossoneri. “Vincendo – sottolinea Massimiliano Allegri in conferenza – potremmo provarci fino alla fine e sarebbe un obiettivo in più. Quella di domani è sempre Juve-Milan, una partita bella e importante: è uno scontro diretto. Il Milan è una squadra importante e ben allenata da Pioli. Non so se l’Inter sia la più forte degli ultimi anni come ha detto Stefano. Ma sicuramente in questa stagione i nerazzurri sono nettamente superiori alle altre. Io sembravo matto quando la dicevo a inizio campionato… Il mio, invece, era soltanto un discorso realistico… Giustamente Marotta, a cui faccio i  complimenti, e Pioli sono partiti in agosto dicendo che noi avremmo avuto un vantaggio per lo scudetto perché non avevamo le Coppe europee. La storia e i fatti, però, dicono tutt’altro: nei miei primi 5 anni alla Juve abbiamo conquistato 5 tricolori arrivando due volte in finale di Champions e 4 in finale di Coppa Italia”.

champions e futuro

—  

Allegri vuole riportare la Signora a giocare ogni tre giorni e per più trofei. Dopo aver staccato il biglietto per il Mondiale per club a 32 squadre e per la Supercoppa Italiana, il tecnico bianconero insegue i punti per il ritorno in Champions: “Bastano 2-3 rinforzi per avvicinare l’Inter? È una domanda per la società, che fa il mercato. Io – ribatte Allegri - sono l’allenatore. Adesso la cosa più importante è essere concentrati sulla qualificazione Champions, ci mancano dei punti e non è ancora detta l’ultima parola. Tornare nell’Europa che conta sarebbe importante a livello economico per il club e il prossimo anno vorrebbe dire giocare in molte competizioni: campionato, Coppa Italia, Champions, Supercoppa e Mondiale per club. Sarà una stagione bellissima”. E a guadagnarci sarebbero anche le casse della società. “Io sono l’allenatore, ma sono pure aziendalista e la qualificazione in Champions sposta i bilanci delle società italiane, sono numeri. Ma la Juventus deve restare competitiva: la sfida sarà lottare per vincere all’interno di un progetto sostenibile. Alla Juventus l’ambizione deve sempre essere quella di vincere e questo deve essere chiaro a tutti. Ma se quest’anno ci qualifichiamo di nuovo, l’obiettivo Champions è raggiunto e l’annata sarebbe un successo. Poi a tutti piace vincere, a me per primo”.

vlahovic d'oro

—  

Max non guarda troppo avanti, domani c’è il Milan e vuole ritrovare la vittoria: “Bremer ha avuto un problemino a Cagliari, ma sta decisamente meglio. Abbiamo recuperato tutti. Chiesa e Yildiz stanno bene entrambi, valuterò solo domani chi dei due partirà dall’inizio. È normale che Vlahovic ambisca al Pallone d’oro. Dusan è migliorato molto alla Juventus e sta trovando un suo equilibrio interiore”.   

COMPLIMENTI A GASP

—  

Allegri spera che il serbo torni al gol domani, in un Allianz Stadium esaurito e con il 21% dei tifosi provenienti dall’estero: “Significa che il calcio italiano non è tutto da buttare – conclude Allegri – basta vedere i percorsi dei nostri club nelle Coppe. Non ci dobbiamo sedere, ma chi gestisce il nostro calcio deve immaginare come sarà fra 5-10 anni. A proposito: faccio i complimenti a Gasperini, che sta facendo un gran lavoro a Bergamo: sono in finale di Coppa Italia e in semifinale di Europa League”.

Leggi di più
Notizie simili
Le news più popolari della settimana