Cosenza, non c'è pace per viale Mancini: allagato lo skate park

Pubblicato il: 13/09/2023 – 12:08

Mancini - Figure 1
Foto Corriere della Calabria

COSENZA Da skate park a piscina: una perdita sull’adduttrice ha causato un allagamento in una delle strutture più frequentate – benché non ancora collaudate – di viale Mancini, la lunga striscia di verde e pista ciclabile che attraversa i quartieri a est del centro del capoluogo bruzio.Come se non bastassero i lavori a rilento e le lamentele dei cittadini per una viabilità “dimezzata” (alla riduzione di una carreggiata non ha corrisposto l’apertura di una bretella parallela a via Popilia per smaltire in traffico in entrata e in uscita), adesso ai disagi per i cantieri sospesi e alle microdiscariche sparse lungo i 3,5 km dell’opera si aggiunge questa pozza che, comunque, anche per via del caldo torrido di questi giorni non nega il divertimento agli skater.

Lo skate park di viale Mancini allagato (foto scattata il 12 settembre)

Una scena già vista, da ultimo una settimana fa nella vicina via Popilia; ma zampilli ed effetti geyser sono quasi la norma in tutti i quartieri. E in tutti i periodi dell’anno. Allagamenti in strada e rubinetti a secco.

Mancini - Figure 2
Foto Corriere della Calabria
Cosenza tra razionamenti e dispersione idrica

Sprechi che fanno ancora più male se si pensa che nel 2023 Cosenza continua a essere tra le città meno virtuose nella gestione del servizio idrico: «l’interruzione dell’erogazione idropotabile per la rottura dell’Abatemarco» è diventato ormai un filone a sé della comunicazione istituzionale di Palazzo dei Bruzi, mentre l’ultimo dossier a tema di Legambiente (2021) riportava dati Istat sul 2019 in base ai quali Cosenza è tra le 9 città del centro-sud dove le misure di razionamento dell’acqua per l’uso domestico rappresentano una «situazione critica» – al pari di Palermo e Agrigento si è dovuto «ricorrere a misure di razionamento e/o sospensione del servizio in tutto o parte del territorio comunale in tutti i giorni dell’anno» e «l’attuarsi di queste misure si rende necessario ogni anno, da oltre 10 anni».

Da skate park a piscina

Per quanto riguarda invece la dispersione idrica, il Rapporto sulle performance ambientali delle città italiane di Legambiente (Ecosistema Urbano 2019) nella città di Cosenza la segnalava dimezzata o comunque «notevolmente diminuita negli ultimi anni» e in particolare «passata dal 70% del 2012 a una percentuale, riferita al 2018, compresa tra il 20 e il 35%». Si consiglia di non passare dallo skate park per non pensare che si tratti di cifre troppo ottimistiche. (euf)

Leggi di più
Notizie simili