Il tendine d'Andy Murray fa crack: fuori per un periodo indeterminato
Quella che potrebbe essere l’ultima partita al Miami Open di Andy Murray potrebbe lasciare danni ben più gravi della malinconia, specie nel prossimo futuro. Sul finire del match contro Machac l’ex n.1 al mondo potrebbe aver infatti riscontrato problemi di natura tutt’altro che facilmente risolvibile.
Come ha infatti scritto sul suo profilo Instagram Sir Andy sarà costretto a restare fuori per un periodo abbastanza lungo, ma ancora da definire. Ecco le sue parole: “Ieri verso la fine del mio match a Miami ho subito una rottura totale del legamento peroneo astragalico e una lesione del legamento calcaneoperoneale. Vedrò uno specialista delle caviglie quando tornerò a casa per determinare i prossimi passi; va da sé che è dura e resterò fuori per un lungo periodo. Ma tornerò con un’anca e senza legamenti quando sarà il momento“.
Un ennesimo problema per lo scozzese dunque, che ha riportato problemi gravi a legamenti ATFL e CTL, che permettono la resistenza ai movimenti di inversione della caviglia, sia in flessione che posizione neutra. Alla sua età e con i vari acciacchi che ha già avuto, in un anno che potrebbe essere l’ultimo questa è una bella doccia fredda per Murray. Difficile ad oggi, senza ulteriori dettagli e diagnosi, definire una data o un ipotetico periodo di rientro. Ma alla luce del bollettino medico di Sir Andy e dei tempi di recupero imposti da certi tipi di fratture (6-8 mesi per il tendine d’Achille?) non sarebbe una sorpresa se fosse costretto a saltare tutta la stagione su terra, o quantomeno una buona parte.
