Sanremo: le polemiche più celebri, da Bugo ad Anna Oxa

8 Feb 2023
Oxa

Come ogni anno la settimana del Festival di Sanremo si è aperta ieri sera, con la tradizionale sfilata degli artisti sul green carpet. Impossibile, però, non notare l'assenza di una delle cantanti in gara, e non di una a caso: Anna Oxa. Potrebbe esserci un motivo logistico a giustificarla – è stata l'ultima a fare le prove all'Ariston, che sono durate molto più del previsto – ma è impossibile non pensare che il suo possa essere un gesto voluto, viste anche alcune polemiche della prima ora. 

Già a dicembre, infatti, durante uno speciale pre-Sanremo in cui era invitato tutto il cast Oxa aveva snobbato l'inviata Rai Giovanna Civitillo (anche qui, non una a caso: è la moglie di Amadeus), rifiutando di concederle un'intervista in diretta e limitandosi a sorridere e passare oltre. A chi le chiedeva conto del gesto aveva risposto con un post sulla pagina Facebook gestita dal suo staff, poi rimosso, in cui spiegava che Anna Oxa non doveva rilasciare interviste. È stata a Sanremo per cose già stabilite: presentare il titolo del brano e fare una foto. Tutto questo a titolo gratuito, pagato tutto da Oxarte (viaggio, vitto, alloggio, ecc.), aggiungendo inoltre che “a differenza di altri artisti che non sono in causa con la Rai non avrebbe potuto avere la libertà di rispondere”. 

La causa a cui fa riferimento è quella che ha intentato in seguito a un infortunio durante la sua partecipazione all'edizione 2013 di Ballando con le stelle, che a suo dire l'avrebbe resa persona non grata nelle produzioni Rai. Nella conferenza stampa di oggi Amadeus ha specificato che ieri sera si è assentata dal green carpet in quanto non stava bene, e il direttore di Rai1 Stefano Coletta sottolinea che nei suoi confronti c'è “piena accoglienza e rispetto”, ma la vicenda non è certo passata inosservata.

Morgan e Bugo

Non è la prima volta che un artista sembra contestare Sanremo dall'interno, per i motivi più disparati. Il caso più eclatante risale senz'altro al 2020, con Morgan che cambia in diretta il testo della canzone che presenta in coppia con Bugo, Sincero, trasformandola in una sorta di invettiva contro il socio, che per tutta risposta lascia il palco “Non potevo prendere parte a quella sceneggiata, un musicista serio se ne va” ha commentato di recente. Pare che Morgan accusasse incessantemente Bugo di aver “rovinato” la performance durante la serata dei duetti (accuse ovviamente respinte al mittente da Bugo), il che ha portato all'escalation culminata con la squalifica del brano. La polemica tra Morgan e l'organizzazione della kermesse non si è fermata lì. Durante l'edizione 2022 del Festival l'artista ha usato i suoi account social per commentare le serate in diretta, postando tra le altre cose questa dichiarazione: “Prima di morire curerò un’edizione del festival di Sanremo come direttore artistico, e quando succederà non solo si avrà la stessa sensazione di liberazione da una dominazione tirannica ma, e non ci si potrà quasi credere, tornerà la musica in questa povera Patria”

Ultimo e la sala stampa

Altro abbandono di campo celebre (e piuttosto recente) è quello di Ultimo, che nel 2019 si è classificato secondo con I tuoi particolari dietro Mahmood, alla sua prima vittoria con Soldi. Per il suo trionfo è determinante il voto della giuria di qualità e della sala stampa, che in pratica sovvertono l'esito del televoto, e Ultimo non la prende benissimo: dopo essersi complimentato in maniera giudicata piuttosto tiepida con Mahmood, apostrofato come “il ragazzo”, ed essere stato rimproverato dalla sala stampa, critica aspramente i giornalisti (“Avete questa settimana per sentirvi importanti e dovete rompere il c***o, tanto qualsiasi cosa io dica troverete qualcosa da ridire”). Alla fine della conferenza stampa, poi, abbandona la Liguria nel cuore della notte, disertando il consueto shooting di copertina di TV Sorrisi e Canzoni con i primi tre classificati. Nel suo caso la frattura sembra essersi ricomposta, visto che torna convintamente a Sanremo quest'anno con il brano Alba, ed è anche dato tra i favoriti.

Vasco e il microfono

In un ambito più vintage, sono rimaste nella storia altre due polemiche plateali: quella di Vasco Rossi nel 1982 e quella del gruppo beat I Ribelli nel 1966. Il primo, mentre presenta la sua Vado al massimo, sulla coda del brano si ficca il microfono in tasca e se ne va, non prima di averlo fatto cadere perché il filo è troppo corto per riuscire ad arrivare dietro le quinte dell'Ariston. La Rai la giustificherà come una specie di boutade: “La sua intenzione era quella di darlo al concorrente successivo”, riporta la descrizione della clip di RaiPlay. In realtà si dice che fosse una protesta contro il playback, che oggi non è più ammesso in gara ma negli anni '80 era la norma per tutti, tanto che chi voleva esibirsi dal vivo era considerato una mosca bianca. L'anno successivo, in gara con Vita spericolata, replica più o meno la stessa scena, andandosene dal palco prima della fine del brano, per evidenziare ancora più chiaramente l'uso del playback. 

I Ribelli e la polizia

Anche più clamoroso è il caso dei Ribelli che, in risposta a quell'Italia ancora provinciale che li definisce capelloni, va in scena indossando lunghe parrucche e dopo l'esibizione si rifiuta di abbandonare il palco e lasciare il posto a Iva Zanicchi, la concorrente successiva. Risultato: interviene la polizia e la diretta tv viene sospesa. Purtroppo non esistono filmati d'archivio a testimonianza di ciò. 

I Sottotono e la censura

Una menzione d'onore va infine ai Sottotono, che sul palco dell'Ariston si sono battuti contro la censura: nel 2001, in concorso con Mezze verità, vengono invitati a cambiare il testo della canzone perché contiene l'espressione «figlio di p******a» e uno dei loro coristi è minorenne. Per protesta decidono di lasciare il verso inalterato e di limitarsi a non pronunciare quelle parole, rendendole però inequivocabili dal labiale. Per loro non finisce bene, ma per tutt'altri motivi: un'infondata accusa di plagio che li tormenta per tutta la settimana, e il conseguente tafferuglio in sala stampa provocato dalla presenza delle telecamere di Striscia la Notizia, affossano sia il loro posizionamento in classifica che la loro carriera. Freschi di reunion, oggi dichiarano che al Festival tornerebbero in gara molto volentieri (Big Fish in un certo senso ci torna quest'anno, avendo prodotto il brano di Giorgia Parole dette male). Speriamo che qualche direttore artistico presente o futuro colga la palla al balzo per una bella riconciliazione.

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