Progressi contro il cambiamento climatico: cosa significa il doodle di ...
In occasione della Giornata internazionale della Terra, il colosso di Mountain View ha scelto di mostrare i motivi di speranza
22 aprile - 11:13 - MILANO
Come da tradizione, Google ha deciso di festeggiare la Giornata internazionale della Terra con uno speciale doodle visibile in home page. Una suggestiva animazione che porta gli utenti in giro per il mondo, mostrando i luoghi dove le comunità e i governi si battono per proteggere la bellezza del pianeta, la biodiversità e le risorse naturali. Un messaggio di speranza, ma anche un monito: c'è ancora tantissimo da fare per affrontare la crisi climatica, il degrado ambientale e la cappa di inquinamento che strozza il globo.
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L'Europa è uno degli avamposti del riscaldamento globale, con temperature in aumento di 2°C rispetto all'era preindustriale. Un fenomeno preoccupante causato da diversi fattori, tra cui la diminuzione della superficie ghiacciata nell'Artico, che ha ridotto l'albedo, ovvero la capacità di riflettere i raggi solari. Di conseguenza, più calore viene assorbito dalla regione, amplificando l'effetto serra. Rispetto ad altri continenti, inoltre, l'Europa presenta una maggiore estensione di terre emerse, le quali assorbono più radiazione solare rispetto alle superfici oceaniche.
Le conseguenze del riscaldamento globale nel Vecchio Continente sono tangibili e si manifestano attraverso eventi estremi sempre più frequenti e intensi:
Secondo gli esperti del progetto Copernicus, la stima parziale dei danni ammonta a 13,4 miliardi di euro solo per il 2023. Un quadro preoccupante che evidenzia l'urgenza di agire ora per contrastare il cambiamento climatico e proteggere il pianeta.
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Il Doodle di Google oggi è dedicato alla Giornata internazionale della Terra e vuole essere un invito all'azione ma anche un messaggio di ottimismo. La G, formata dalle Isole Turks e Caicos, ricorda l'importanza di preservare la biodiversità. Qui, progetti mirati proteggono le barriere coralline e le specie in via di estinzione, come l'iguana locale.
La prima O, che raffigura il Parco Nazionale di Scorpion Reef in Messico, sottolinea la bellezza e la fragilità degli ecosistemi marini. Un santuario per coralli, tartarughe e uccelli minacciati. La seconda O, proveniente dal Parco Nazionale di Vatnajökull in Islanda, rimanda alla potenza della natura e alla necessità di preservare i ghiacciai. Questo sito patrimonio dell'UNESCO ospita un ecosistema in cui vulcani e ghiaccio coesistono in un equilibrio unico ma precario.
La G successiva porta nel cuore della foresta pluviale amazzonica, nel Parco Nazionale di Jaú, in Brasile, dove trova rifugio una vasta gamma di specie tra cui il gatto tigre e il lamantino delle Amazzoni. La L mostra la Grande Muraglia Verde in Nigeria, un progetto contro la desertificazione che promuove pratiche sostenibili e offre nuove opportunità economiche.
La E infine rivela le Riserve Naturali delle Isole Pilbara, in Australia, un luogo vitale per la protezione di ecosistemi fragili e specie in pericolo, come tartarughe marine e uccelli costieri.
Gazzetta dello Sport
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