Trattori a Roma, agricoltori in corteo al Circo Massimo: "Grano ...

16 Feb 2024

Bandiere tricolori hanno accolto Roma i mezzi agricoli partiti in corteo da Cecchina

Trattori a Roma al Circo Massimo. Ad accoglierli le bandiere tricolori. Dodici mezzi agricoli partiti in corteo da Cecchina per partecipare alla manifestazione indetta dal Cra Agricoltori TraditI giunti nella Città Eterna dopo essere partiti da Basilicata, Sicilia, Campania, Lazio, Liguria e altre zone. Tra gli slogan sugli striscioni esposti dagli agricoltori in presidio "Il grano è il nostro oro". Sull'ultimo trattore Danilo Calvani: "Con i nostri trattori siamo entrati a Roma, i cittadini ci hanno accolto con applausi e segni di incoraggiamento. È una cosa che non immaginavo, è stato bellissimo", le parole dei leader del Cra. Un migliaio le persone presenti nell'area del Centro Storico della città. Dopo aver percorso la via Appia sono arrivati sino a piazza San Giovanni. Poi il corteo su viale dell'Amba Aradam e viale delle Terme di Caracalla sino all'ingresso al Circo Massimo. Almeno 1500 i manifestanti presenti. 

Roma - Figure 1
Foto RomaToday
Trattori a Roma

Prima di arrivare al Circo Massimo circa 200 agricoltori hanno manifestato in piazza del Campidoglio. Il sit è stato convocato dalla rete "Te lo do io il made in Italy", nata dall'unione tra Altragricoltura e il Popolo Produttivo.  Tra i manifestanti anche un gruppo di Ancora Italia, il movimento di Giuliano Castellino. "Stop soldi per la guerra contro la Russia, aiuti agli agricoltori", si legge sullo striscione che espongono i manifestanti e che hanno intonato cori per Giuliano Castellino e contro la Premier Giorgia Meloni. "Possono fermare un uomo ma non la lotta", ha commentato Castellino in merito al divieto di essere in piazza.

L'attacco al ministro e alla Coldiretti

"Lollobrigida ha un deficit di nozioni tecniche e un deficit di statura istituzionale. Non può rappresentarci e non deve parlare a nome nostro. Dice di essere amico di Coldiretti che è un'associazione che ha rovinato l'agricoltura", le parole di Danilo Calvani dal parco allestito al Circo Massimo. "Abbiamo creato qualcosa di importante che non finirà qua- ha aggiunt o- la gente è con noi ed è stufa. La loro disperazione e l'ingiustizia che subisce è confluita in questa grande iniziativa. Abbiano capito che il popolo è che noi. Ha gli stessi nostri problemi". "Aspettiamo una risposta del governo. Adesso ci riposiamo alcuni giorni ma poi siamo pronti a ripartire. Dobbiamo fare come gli agricoltori tedeschi che sono andati avanti nel tempo. I presidi vicino a Roma restano attivi".

Poco dopo le 18:00 la manifestazione si è conclusa. I trattori presenti al Circo Massimo hanno quindi lasciato l'area suonando i clacson con i lampeggianti accessi. Al termine del sit in la circolazione veicolare è poi tornata progressivamente alla normalità.

Cosa chiedono 

I manifestanti, una delle tante costole del movimento dei trattori che in questi giorni sta inscenando diversi cortei nella Capitale, sta portando avanti una piattaforma di nove rivendicazioni: no ai sussidi europei ineguali, no agli accordi di libero scambio, maggiori garanzie per i prezzi di produzione, no al falso made in Italy di marchi speculativi, no alla concorrenza sleale, una moratoria dei debiti fiscali e bancari per tutte le aziende, una riforma delle norme di intervento per le calamità ambientali, no alle eolico e fotovoltaico "selvaggio" a terra nel mare e lungo le coste e stop al monopolio delle organizzazioni territoriali di rappresentanza politicizzate. 

"Io - ha scandito uno degli oratori dal piccolo palco realizzato davanti al Campidoglio - non credo più né alla destra né al centro, né alla sinistra. Non credo più a niente, solo alle persone sono qui. Dobbiamo essere uniti perché o ci aiutiamo da soli o non ci aiuterà nessuno".

Movimento diviso 

Non presente al Circo Massimo il movimento Riscatto Agricolo, che aveva protestato nei giorni scorsi a Roma ed in varie province italiane, da nord a sud, e aveva raggiunto un accordo con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. A dirlo all’Adnkronos è uno dei fondatori, Salvatore Fais, che tiene a precisare però che il movimento non ha aderito alla manifestazione al Circo Massimo del Cra (Comitati Riuniti Agricoltori) guidato da Danilo Calvani: "La maggioranza dei presidi continua ad andare avanti e nei prossimi giorni molti agricoltori convergeranno a Roma con i trattori, al presidio di via Nomentana 1111 dove siamo rimasti con 250 trattori perché stiamo organizzando una nuova manifestazione lunedì o martedì prossimo, sempre nella capitale", afferma Fais. Tuttavia, "una piccola delegazione, composta da Maurizio Senigagliesi, Elia Fornai e Cristian Iannelli, (tra i fondatori del movimento ndr) si è staccata, nel senso che è tornata a casa, perché era soddisfatta dal tavolo al Masaf ma - sottolinea - la maggioranza non lo è, e quindi continuiamo la protesta\". Senigagliesi e gli altri aggiunge Fais "non sono usciti dal movimento ma non sposano l’iniziativa presa dal comitato".

Dal canto suo, Senigagliesi, conferma di essersi dissociato da nuove iniziative di protesta. “Mi sono fatto da parte, sono rientrato in azienda, perché non ho condiviso la posizione di altri di proseguire con la protesta. Sono stanco” afferma all’Adnkronos. “Per quanto mi riguarda Riscatto Agricolo - sostiene -è uscito ieri dal presidio e ha rispettato gli accordi con il governo. Io rispetto le idee di tutti, chi è rimasto lì, chi è tornato a casa, chi è al Circo Massimo…la protesta ha preso una piega che non condivido ma ho rispetto. Noi, come da accordi con il governo ieri ci siamo ritirati. Ho mantenuto quello che era stato detto e se loro distruggono quello che abbiamo ottenuto non posso farci niente”. “Quando abbiamo accettato l’accordo al ministero abbiamo promesso che avremmo smobilitato entro mercoledì, e, come da accordi ieri sera io e altri fondatori del movimento abbiamo smobilitato. Con me nella delegazione al ministero che ha preso accordi c’erano anche Salvatore Fais e Andrea Papa – precisa – ma evidentemente hanno cambiato idea”.

Trattori a Roma il 17 febbraio 

Intanto movimenti di agricoltori italiani, anche in ordine sparso, continuano a protestare e sabato prossimo, il 17, a Roma è prevista una manifestazione del movimento “Uniti si vince”. L’appuntamento è alle 10 in piazza della Bocca della Verità, davanti alla basilica di S.Maria in Cosmedin (a due passi dal Circo Massimo) e, come recita il volantino che gira nelle chat, saranno organizzati pullman per partecipare al grido di “Difendiamo il nostro lavoro”, “Salviamo il nostro futuro”, “Proteggiamo i nostri figli”. "Si tratta di un’aggregazione di più regioni e stiamo decidendo se aggregarci anche noi" afferma Salvatore Fais.

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