Sabrina Impacciatore racconta la difficile situazione dei set italiani
Sabrina Impacciatore si sta godendo il suo meritato successo internazionale, che la sta portando a confrontarsi con realtà enormi e con grandi differenze rispetto ai set italiani.
Dopo aver conquistato il pubblico con la sua interpretazione in “The White Lotus”, ora è impegnata sul set di un thriller action accanto a Viola Davis. Nonostante il successo internazionale, l’attrice resta fedele a se stessa, mantenendo la sua esuberanza e sincerità.
Infatti, in un’intervista al Corriere della Sera, l’attrice ha condiviso alcuni dettagli inaspettati sulle sue esperienze lavorative e ha sottolineato le importanti differenze tra i set americani e quelli italiani.
Sabrina Impacciatore svela la realtà dei set americani: “Negli USA è diverso”La Impacciatore ha colto l’opportunità dell’intervista per denunciare la difficile situazione delle donne sui set italiani.
Negli Stati Uniti, dopo il movimento #MeToo, è diventata prassi l’impiego degli intimacy coordinator. Si tratta di professionisti che gestiscono le scene intime per garantire il rispetto e il benessere degli attori. Sabrina ha elogiato questa pratica, ricordando come in passato in Italia abbia subito molestie sul set senza poter reagire.
Sabrina Impacciatore“Negli Usa è diverso,” ha raccontato l’attrice, “C’è l’intimacy coordinator che ti guida passo dopo passo. In Italia, invece, le mani andavano dappertutto. Una volta piansi, ma nessuno intervenne“.
Sabrina Impacciatore e il rapporto con il successo internazionaleDurante l’intervista, l’attrice ha anche rivelato come è stato per lei diventare una star internazionale.
“Sono stata la prima attrice italiana candidata agli Emmy, a 55 anni e non a 20, nel mezzo del cammin della mia vita, che è tutta strana. Il capo della mia agenzia in USA mi ha detto: ci farai fare un sacco di soldi. Mi sono sentita insostituibile, vogliono me e non un’altra. E ho gridato dentro di me: Yes!” ha rivelato.