Salernitana, la cessione slitta e Sottil pensa alle dimissioni

3 giorni ago

Corriere della Sera

diSalvatore Riggio

Il presidente Iervolino non ritiene soddisfacenti le garanzie di Brera Holdings per la cessione della Salernitana. Andrea Sottil a una settimana dal ritiro vuole rinunciare alla nomina, Petrachi cerca già un nuovo allenatore

La stagione deve ancora iniziare e c’è già aria di tempesta alla Salernitana. L’ultima domenica di riposo, quella del 30 giugno, ha riservato pessime sorprese ai granata, a partire dallo stop della trattativa con la Brera Holdings per la cessione del club.

Infatti, il presidente della società, Danilo Iervolino, ha giudicato non soddisfacenti le garanzie finanziarie comunicate dal Fondo estero per il pagamento in cinque anni dei circa 25 milioni di euro richiesti per la cessione della Salernitana, una cifra variabile in base ai risultati tecnici ed economici del club.

Quindi, ora cosa accadrà? Iervolino cercherà di dare continuità alla sua gestione societaria ma con sostenibilità. In sostanza, e sono queste le cose che preoccupano i tifosi, minori investimenti. Saranno legati soprattutto ai ricavi provenienti dalle cessioni dei calciatori più importanti come Dia, Coulibaly e Pirola (giusto per fare qualche nome).

Una situazione che a Salerno non piace nessuno, dopo la retrocessione in B al termine della scorsa stagione. Questo scenario di ridimensionamento avrebbe spaventato anche Andrea Sottil, da due settimane allenatore dei granata dopo aver firmato un contratto biennale. Per questo l’ex tecnico dell’Udinese vorrebbe fare un passo indietro e avrebbe chiesto al d.s. Gianluca Petrachi di non dare seguito all’accordo e di liberarlo.

Già da qualche giorno l’immobilismo sul mercato aveva creato qualche malumore in città tra i tifosi, ma ora la situazione è piombata nel caos. Tanto che Petrachi si starebbe già muovendo per cercare un nuovo allenatore e liberare così Sottil.

Domenica 7 luglio la Salernitana dovrebbe partire per il ritiro di Rivisondoli, in Abruzzo. Ma non sarà per niente facile per una squadra che, al momento, rischia di restare senza allenatore e con i pezzi pregiati sul mercato.

1 luglio 2024