Caso Scommesse - La verità di Sandro Tonali: puntate su Milan e ...

19 Ott 2023
Tonali

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Entro una settimana, al massimo, potrebbe arrivare il patteggiamento con la procura Figc di Sandro Tonali. E’ questo lo scenario che profila la Gazzetta dello Sport che, per il secondo giorno consecutivo, dedica ampio spazio alla testimonianza del centrocampista nel giro della Nazionale, svelando qualche dettaglio in più in merito alle confessioni fatte nel corso degli interrogatori avuti col procuratore federale Giuseppe Chinè e con la pm della procura di Torino, Manuela Pedrotta.

Puntate su Milan e Brescia

Tonali ha ammesso di aver giocato sul calcio e di aver scommesso anche sulle proprie squadre, non solo sul Milanma, probabilmente, anche sul Brescia – il club con cui ha fatto il proprio debutto in Serie A nella stagione 2019-2020 e ha militato dal 2017 al 2020. Le puntate però sono sempre state fatte a vincere, se così non fosse la posizione si sarebbe aggravata in quanto si sarebbe aperto il capitolo dell’illecito sportivo e penale. Tonali ha ammesso di essere consapevole che il suo problema col gioco d’azzardo non sia recente ma radicato nel tempo come si evince anche dal certificato medico di ludopatia con cui si è presentato domenica scorsa al primo interrogatorio con il procuratore Figc Giuseppe Chinè. Come nel caso di Fagioli, che nella sua testimonianza al procuratore Figc aveva confidato di aver iniziato a scommettere su piattaforme illegali dopo averne sentito parlare proprio dall’ex rossonero, pure Tonali è consapevole di avere un problema da risolvere ed è intenzionato a sottoporsi a un percorso terapeutico per sconfiggere il demone della dipendenza dal gioco d’azzardo. Tonali ha anche tenuto ad evidenziare una cosa, di non aver debiti e nemmeno di aver ricevuto minacce da chi aveva dato soldi in prestito ma solo una compulsiva attrazione verso il gioco, praticato sia su siti legali che su piattaforme illegali (utilizzate per le scommesse sul calcio).

Perché il patteggiamento sarà sprint e che stop rischia Tonali

La voglia di chiudere un accordo in tempi brevi nasce dalla necessità della procura Figc di evitare situazione imbarazzanti in cui un calciatore, che ha ammesso le proprie responsabilità e di aver trasgredito alla regola che impedisce ai giocatori di scommettere sul calcio, si ritrovi comunque ad avere la chance di scendere in campo con la sua squadra appartenenza, il Newcastle che già sabato contro il Crystal Palace pare assolutamente intenzionato a convocare e schierare Tonali. Per questo c’è la determinazione di chiudere il tutto prima di mercoledì quando i Magpies saranno impegnati in Champions League contro il Borussia Dortmund. Ma quale sarà lo stop in cui incapperà Tonali? Impossibile pensare ad una pena identica a quella di Nicolò Fagioli (7 mesi lontano dai campi + 5 mesi di “prescrizioni” con campagne per spiegare i pericoli della ludopatia, ndr), lo scenario che si staglia all’orizzonte ad oggi come il più probabile è quello di una squalifica di un anno o poco più con “prescrizioni” leggermente più prolungate. E’ chiaro che questa giustizia ‘celere’ espone al fatto che la condanna sportiva possa venire cambiata se il quadro penale nelle prossime settimane/mesi si aggravi. Ma, come già accaduto nel caso plusvalenze, nel caso emergano nuove prove in futuro, non è escluso che il fascicolo possa essere riaperto e l’eventuale punizione della procura Figc eventualmente ridiscussa.

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