I finalisti di X Factor 2024: pagelle ed eliminati
La nuova era di X Factor sta per concludersi: siamo arrivati alla semifinale. Giovedì 28 novembre su Sky Uno è andata in onda la sesta puntata dei Live Show, dove i giudici Paola Iezzi, Achille Lauro, Jake La Furia e il veterano Manuel Agnelli, si sono affrontati con le rispettive squadre, sotto l'occhio attento di Giorgia alla conduzione. Oltre a loro, l'ospite speciale della serata è stato Gazzelle.
Per quanto riguarda le squadre, ormai ridotte di molto, insieme a Jake abbiamo visto sul palco del Live Francamente; con Manuel Agnelli ci sono stati Mimì e i Puncake; Achille Lauro affiancato da Lorenzo, Les Votives e i Patagarri. Ma il voto del pubblico, il giudice più severo, non perdona ed entrati in 6, gli aspiranti cantanti ne sono usciti in 4. Gli eliminati della serata sono stati: i Puncake e Francamente. Ecco quindi quello che ci è piaciuto o fatto alzare un sopracciglio nella sesta puntata Live di X Factor 2024.
TopLes Votives: con "Almeno tu nell'universo" di Mia Martini la voce di Riccardo esprime al meglio la sua dolcezza aspra, tanto da farci pensare che Les Votives diano il loro meglio in italiano e in canzoni che abbracciano timbri femminili. Interessante anche "Crazy" con le sue note blues, ma meno d'impatto.
Voto: italiano is the way
Francamente: la sua interpretazione di "Per Elisa" è intensa, sentita, e con l'orchestra la voce di Francamente esplode in scintille luminose. Se possibile, con "L'ultimo bacio" fa ancora meglio. Questa è la sua dimensione. Quella che la porterà lontano anche fuori da X Factor, ora che il suo percorso qui si è concluso. La cosa più bella è stata vederla insegnare la gender equality a Jake La Furia, passo dopo passo, Francamente ha davvero lasciato qualcosa a tutti.
Voto: «Ho ancora tutti i brividi dappertutto» cit. Paola
Lorenzo Salvetti: non avrà raggiunto il famoso status di pazzia, ma questa sera ha fatto vedere qualcosa di diverso. Con "Te voglio bene assaje" mostra un lato più intenso e in qualche modo più sfacciato, addirittura (?) sofferto, graffiato. E non stiamo parlando solo dei suoi capelli pettinati all'indietro. Torna nella comfort zone con "Questo piccolo grande amore" ma comunque convince.
Voto: Lorenzo vs. il mostro finale delle canzoni d'amore
Mimì: il messaggio a sostegno dei migranti dedicato al primo brano, "Strange Fruit", è importante quanto la sua seconda manche, in cui omaggia Mina con "Mi sei scoppiato dentro al cuore", partendo con un voce sussurrata e trovando poi la sua massima potenza, la sua personale interpretazione di un classico.
Voto: una ragazza con un messaggio
Puncake: il timbro basso di Damiano non funziona come deve e metà di "My Way" si perdere. C'è qualcosa di indefinibile ma scoordinato nella loro performance che non è all'altezza delle precedenti. Forse colpa dell'orchestra? Nella seconda manche con "Gift Horse" degli Idles tronano invece a mostrare la loro parte rumorosa, appassionata e sincera. Quella che, nonostante siano stati eliminati dal programma, li porterà lontano.
Voto: headliner alla Sagra del fagiolo zolfino (ma anche molto oltre)
Patagarri: alla sesta puntata inizia a farsi sentire quell'effetto "già sentito" di cui li hanno tacciati in passato Manuel Agnelli e Jake La Furia. C'è un po' di fatica nel rinnovarsi, nel trovare quell'attitude che invece tirano fuori nell'inedito. Eppure il pubblico li ama e sono loro i primi finalisti di X Factor.
Voto: è il momento di cambiare