Sicilia, salmonella nella rete idrica: è allarme in 15 comuni del ...
di Lara Sirignano
L'Asp Trapani ha inviato nella notte una nota urgente suggerendo la bollitura prolungata dell'acqua. La vicenda rende più drammatica l’emergenza idrica in Sicilia
Mancava solo la salmonella per rendere ancor più drammatica l’emergenza idrica in Sicilia. Gli invasi ormai sono a secco in tutta l’Isola, le piogge (violente ma rare) non sono sufficienti, la realizzazione dei pozzi è di là da venire e i razionamenti sono ormai la regola anche a Palermo, risparmiata per mesi dalla distribuzione a singhiozzo. E, come se non bastasse, sono state trovate tracce di salmonella nell'acqua della rete idrica che serve la provincia di Trapani e alcune aree dell’agrigentino.
Nel capoluogo il problema è «estremamente limitato e non attinente alla stragrande maggioranza della città - ha detto il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida - L'attenzione si concentra in alcune frazioni. Il resto della città prenderà acqua da fonti comunali dei pozzi di Bresciana che non registrano inquinamento». Ma la lista dei comuni interessati dalla presenza del batterio è lunga, ha sottolineato l'Asp in una nota, e riguarda 15 centri serviti per la fornitura dalla società Siciliacque: Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Custonaci, Erice, Gibellina, Paceco, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa, Trapani, Valderice, Vita.
Mentre nell’agrigentino è allarme a Santa Margherita Belice, Montevago e in alcune contrade di Sambuca di Sicilia. Per oggi sono previste le ordinanze dei sindaci che vietano la potabilità e l'Asp Trapani, che ha inviato nella notte una nota urgente, è corsa ai ripari suggerendo la bollitura prolungata o l'aggiunta di amuchina nelle vasche comunali d'accumulo. Siciliacque intanto informa di aver potenziato il trattamento di disinfezione individuando nella diga Garcia la presenza del batterio. La società ha effettuato questa mattina nuovi campionamenti dell'acqua che, a valle dell'impianto di potabilizzazione, viene comunque sottoposta a ulteriore disinfezione prima della distribuzione.
29 novembre 2024
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