Chi è Jason Kubler, il prossimo avversario di Nadal: ginocchia di ...

3 Gen 2024

DaEurosport

Pubblicato 03/01/2024 alle 10:26 GMT+1

TENNIS, ATP BRISBANE - La storia di Jason Kubler, avversario di Rafa Nadal al 2° turno. Da una malformazione ereditaria alle ginocchia, che l'ha costretto a ben 6 operazioni chirurgiche, al periodo di povertà nel 2016-17, quando arrivò a soli 14 centesimi sul conto corrente. I vari tentativi di rinascita, il trionfo in doppio agli Australian Open 2023 e ora la sfida a Nadal nella sua "Brissie".

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Nadal - Figure 1
Foto Eurosport.it

Essere sostanzialmente l'idolo di casa, eppure dover affrontare la pressione di sfidare un Rafa Nadal al rientro - dopo mesi di assenza forzata per varie problematiche fisiche - e quindi ancora di più supportato dal pubblico di Brisbane. Ecco il compito che attende l'attuale numero 102 del ranking ATP, Jason Kubler, nei sedicesimi di finale del torneo Brisbane International (ATP 250). Quasi una sorta di beffardo scherzo del destino, per un tennista che, a soli 16 anni, veniva paragonato proprio a Nadal (ma destrorso) visti gli ottimi risultati ottenuti a livello giovanile.

Una malformazione ereditaria delle ginocchia ne ha però pregiudicato quasi l'intera carriera, costringendolo a sei operazioni chirurgiche - la prima a soli 14 anni - a un intero anno fermo a box (dal marzo 2016 al marzo 2017), a giocare per tre anni soltanto sulla terra rossa e a conoscere il baratro della bancarotta, come testimonia il particolare tatuaggio "0,14" che decise di farsi per ricordare i momenti bui. Zero virgola quattordici, come i centesimi che gli erano rimasti sul conto corrente quando dovette lasciare il tennis per i troppi infortuni e darsi all'insegnamento ai bambini.

Decise allora di mettere i soldi così guadagnati in una scatola, anziché in un conto bancario, come pura e semplice motivazione: "Mi diede una prospettiva diversa della vita, poiché passai dal non avere alcun soldo allo sgobbare sodo per pagarmi il cibo". L'assenza di denaro aveva comportato anche un'assenza di socialità, mentre l'insegnamento ai più piccoli non bastava al sostentamento e così Kubler decise di non ascoltare i vari pareri medici e di ritornare a giocare a tennis: "L'ho fatto perchè dovevo guadagnare".

Sebbene grazie a un lavoro di potenziamento muscolare e a tante, tantissime, infiltrazioni le ginocchia non abbiano più subito interventi dal 2016, i problemi fisici hanno continuato a martoriare la carriera del tennista australiano praticamente fino al 2020, periodo in cui perfino la Pandemia da Covid-19 si è messa di traverso ai piani di Kubler. Il conto con la fortuna resta ancora apertissimo, ma il trionfo nel doppio agli Australian Open 2023, in coppia con Rinky Hijikata, sembra rappresentare un potenziale punto di svolta nella carriera di un predestinato.

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Tale era infatti considerato il diciassettenne Kubler, quando riuscì nell'impresa di chiudere da imbattuto Youth Cup e Davis Cup junior; il secondo a riuscirci dopo Nadal - ed ecco un motivo del paragone che venne fatto, all'epoca, in Australia - in una scalata di risultati che lo portò fino a diventare il numero uno del ranking. Poi il già citato calvario, i vari tentativi di rinascita e ora la sfida proprio al maiorchino sul terreno della Pat Rafter Arena, ambiente che Kubler conosce molto bene fin da quando era un teenager. "Ad essere onesti, se tifano per lui o per me sarà comunque speciale".

Così ha dichiarato il tennista australiano al Courier Mail, senza dimenticare l'incredibile occasione che avrà nell'affrontare Nadal: "Adesso ho 30 anni, quindi qualsiasi tipo di big match contro una delle leggende di questo sport è piuttosto bello. Mi sono allenato qui per 10 anni della mia vita, quindi è un momento davvero speciale il poter affrontare uno dei più grandi nomi del nostro sport su questo campo. Sono sicuro che è qualcosa che ricorderò per il resto della mia vita".

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