Olimpia Milano trafitta ad Atene, brutta sconfitta 79-62 con il ...

1 Feb 2024

Aggiornato 31/01/2024 alle 22:44 GMT+1

BASKET, EUROLEGA - L'EA7 Emporio Armani Milano cade in maniera netta sul campo del Panathinaikos Atene, battuta 79-62 al termine di una partita giocata sempre all'inseguimento. Il record dell'Olimpia peggiora a 10-14, ma la zona play-in dista sempre due vittorie. Prossimo impegno: venerdì sera in un'altra trasferta infuocata contro l'Anadolu Efes Istanbul.

Nikola Mirotic subisce un fallo da Kendrick Nunn, Panathinaikos Atene-EA7 Emporio Armani Milano, Euroleague 2023-24

Olimpia Milano - Figure 1
Foto Eurosport.it

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La prova d'orgoglio con il Barcellona e la vampata da 22-0 nel match domenicale con Sassari evaporano in una manciata di azioni sul parquet di Oaka. Quanto basta perché un facile appoggio in contropiede di Devon Hall per il potenziale 6-8 (unico possibile vantaggio biancorosso della partita) si trasformi in un ferro punito da Mitoglou sul ribaltamento di fronte. E trasformi l'intera partita dell'Olimpia in una caduta vorticosa verso il fondo dell'abisso.

Il 79-62 finale, ritoccato soltanto da qualche canestro a gara morta e sepolta dopo il tragico -24 toccato al 37' (74-50) descrive bene la piattezza di squadra su entrambe le estremità del campo. L'approccio alla partita, e la sua conduzione generale, è quello di un gruppo scarico a livello emotivo prima che fisico. Di una squadra molle, permissiva, senza grinta e desiderio di lottare e combattere. L'impatto fisico del Panathinaikos, ispirato dal guerreggiante Mathias Lessort (12+7 rimbalzi e 9 falli subiti), è travolgente. E l'Olimpia, rapidamente sottomessa, assume le poco piacevoli forme dello sparring-partner di un peso massimo.

Kendrick Nunn in palleggio contro Devon Hall, Euroleague 2023-24

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La difesa del Pana, costruita su aspetti del gioco modernissimi, toglie soluzioni sul perimetro (soltanto 4/19 da tre, 19%) e al ferro, concedendo soluzioni a bassa percentuale dal mid-range. Milano, pur trovandone di buone, ne sbaglia in serie in un primo tempo di scarissima qualità offensiva. E, con soli 28 punti realizzati all'intervallo lungo, prede presto contatto e feeling con la partita. Esclusa una breve vampata iniziale di Nikola Mirotic (11 punti in 15' dalla panchina), l'attacco non trova mai ritmo. E non impone ritmo. L'Olimpia entra costantemente in ritardo nei giochi, fatica nell'esecuzione sulle uscite, non costruisce vantaggi sui rari pick'n'roll centrali, e smarrisce rapidamente quel poco di fiducia raccolta nel successo dello scorso venerdì sui blaugrana.

Shavon Shields (6 punti, 2/9 al tiro in 28') è il fantasma di se stesso, sbriciolato dal lavoro difensivo magistrale dell'ex, Jerian Grant. Johannes Voigtmann (0 punti e 0 tiri tentati) ectoplasmatico. Shabazz Napier (16) aggiusta il tabellino soltanto a partita acquisita, affievolendosi in una delle sue peggiori serate per gestione, intrapredenza e personalità. E il resto del gruppo e della panchina porta poco o nulla a causa. Dallo sfiduciato Alex Poythress, a un Maodo Lo ancora fuori ritmo e condizione, a un Rodney McGruder di cui si stenta ancora a capire ruolo e utilità. La pattuglia azzurra che aveva dato una parvenza d'anima alla squadra nel momento più tragico della stagione si ritrova esclusa nel nuovo turbinio di rotazioni. Soltanto una manciata di minuti per Diego Flaccadori. Non entrato Stefano Tonut. Lasciati a casa Pippo Ricci e Giordano Bortolani, reduce da quattro doppie cifre nelle ultime quattro gare disputate. In discesa anche Nicolò Melli, lontano dai consueti standard di grande àncora difensiva. Nel marasma, si salvano i primi minuti di Mirotic e l'atteggiamento di Devon Hall, l'unico presente con testa e fisico sulla partita.

Mathias Lessort stoppa Nicolò Melli, Panathinaikos Atene-EA7 Emporio Armani Milano, Euroleague 2023-24

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Anche senza i classici exploit di Kendrick Nunn (10 punti con 3/16 dal campo), il Panathinaikos gioca una partita di enorme concentrazione, qualità e intensità. Jerian Grant si prende una piccola rivincita sulla sua ex-squadra con una gestione quasi immacolata (9+8 assist). Marius Grigonis non sbaglia una singola scelta/lettura (15 con 6/7 al tiro). Juancho Hernangomez si riscopre grande pistolero (12 con due triple immediate all'ingresso in campo). E, con Luca Vildoza ancora in chiaro periodo di convalescenza, è Panagiotis Kalaitzakis a giocare la parte del Bortolani delle scorse partite: 10 punti in 18', 5/5 da due e un impatto travolgente sulla gara, sin dalla prima azione.

Mentre il Pana sale al terzo posto (15-9) agganciando Fenerbahçe e Virtus (sconfitta a Barcellona), la classifica dell'Olimpia peggiora a 10-14. La distanza dalla zona play-in resta invariata (due vittorie), complici i ko di Baskonia, Valencia e Partizan, ma il calendario, sempre più corto, è tremendo. Venerdì è in programma la trasferta a Instabul contro l'Efes. Giovedì prossimo arriverà al Forum il Real Madrid. Due gare semi-proibitive, ma almeno una è da vincere. Per arrivare con un minimo di trazione al trittico decisivo della prima metà di marzo, quando l'Olimpia si giocherà le ultime chance per il play-in affrontando in serie Asvel, Partizan e Baskonia.

Panathinaikos Atene - EA7 Emporio Armani Milano 79-62

Panathinaikos: Grant 9, Nunn 10, Lessort 12, Grigonis 15, Mitoglou 4; Kalaitzakis 10, Vildoza, Moraitis 3, Antetokounmpo 4, Hernangomez 12. N.e.: Papapetrou, Balcerowski. All.: Ataman.Milano: Poythress 6, Melli 4, Napier 16, Hall 7, Shields 6; Lo, McGruder 6, Flaccadori, Mirotic 11, Hines 6, Voigtmann. N.e.: Tonut. All.: Messina.
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