Riforma del Codice della Strada: al via nuove regole per auto, moto ...

14 Mar 2024
Nuovo Codice della Strada

ServizioVerso l’ok alla Camera

Il Ddl sulla riforma del Codice della Strada sarà approvato martedì alla Camera e passerà poi al Senato. Le novità includono l’abbassamento del limite di cilindrata per le moto in autostrada, l’inasprimento delle sanzioni per guida in stato di ebbrezza e l’obbligo di targa e assicurazione per i monopattini elettrici

di Maurizio Caprino

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3' di lettura

La prima fase della riforma del Codice della strada arriva sostanzialmente al traguardo: l’Aula della Camera approverà martedì il Ddl che modifica varie parti del testo in vigore e delega al Governo una riforma complessiva (AC 1435-A). Alle novità previste in origine (giugno 2023) si aggiungono soprattutto l’abbassamento a 120 cc del limite di cilindrata per l’accesso delle moto ad autostrade e strade extraurbane principali, l’ok ai rimorchi trainati da moto, il ridisegno dei limiti di potenza degli autoveicoli guidabili da chi ha la patente B da meno di tre anni, l’aggiunta della confisca del veicolo alle sanzioni per guida contromano in curva, dosso o incrocio, la responsabilità diretta del proprietario del veicolo per mancata assicurazione Rc quando lascia il mezzo nella disponibilità di altri e la possibilità di istituire fuori dai centri urbani Ztl territoriali per ragioni ambientali.

Il Ddl poi al Senato

Il Ddl passerà poi al Senato, ma la prassi instaurata ultimamente è improntata a un monocameralismo di fatto. Quindi si può ritenere che, a meno di ripensamenti in corrispondenza delle elezioni europee, il Ddl abbia buone probabilità di entrare in vigore così come uscito dalla Camera.

Tanti i cambiamenti

Il passaggio del Ddl a Montecitorio lo ha cambiato in molti punti, ma non nei tre che probabilmente fanno più sensazione: la controversa (si veda Il Sole 24 Ore del 19 settembre 2023) abolizione del requisito dello stato di alterazione per configurare il reato di guida sotto effetto di droghe (basterà la sola positività al test sulla presenza di sostanze nell’organismo), l’inasprimento delle sanzioni per guida con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l (obbligo per due o tre anni di rispettare l’alcol zero e di guidare solo veicoli su cui è installato un alcolock) e la sospensione “breve” della patente per chi ha meno di 20 punti (sette giorni) o di 10 (15 giorni) e commette alcune infrazioni (tra cui l’uso di cellulari alla guida, il mancato uso di cinture e seggiolini e il contromano) attualmente non punite con la sospensione o che la comportano solo in caso di recidiva.

Mobilitazione nazionale contro il nuovo Codice della strada

Le misure per i neopatentati

Articolate le modifiche sui limiti di potenza degli autoveicoli guidabili dai neopatentati con la licenza B. Il testo originario del Ddl ha introdotto un inasprimento, portandone la durata da uno a tre anni dal conseguimento di tale patente. In “compenso”, gli emendamenti approvati alla Camera hanno aggiunto un innalzamento di tali limiti: si passa a una potenza massima di 105 kW per tutti i mezzi M1 (autoveicoli per trasporto persone con massa complessiva entro 3,5 t) e 75 kW/t di rapporto potenza/tara per tutti gli altri autoveicoli, mentre attualmente bisogna rimanere entro i 55 kW/t di potenza/tara (65 se il mezzo è elettrico o ibrido plug in) e anche, per gli M1, i 70 kW di potenza massima.

Più tipi di infrazione contemporaneamente

Articolato anche il fronte dei controlli automatici: in senso estensivo, si va dalla possibilità di rilevare più tipi di infrazione contemporaneamente con uno stesso apparecchio all’ampliamento dei casi di accertabilità da remoto (con dispositivi non presidiati da agenti) e al valore sanzionatorio dato alle telecamere di videosorveglianza per le più gravi infrazioni alle norme autostradali e delle strade extraurbane principali, se le immagini sono visionate da un agente in tempo reale o da lui “certificate” entro 24 ore. In senso restrittivo, la sanzione per circolazione abusiva in una Ztl non potrà essere più di una al giorno (ma con aggiunta dell’eventuale tariffa d’ingresso) e sui controlli di velocità è in arrivo un Dm con nuovi vincoli (si veda Il Sole 24 Ore del 6 marzo).

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